Laura Esquivel è una scrittrice messicana che si ispira con tutta evidenza alla capostipite di tutta la letteratura femminile sudamericana, ossia Isabela Allende. I temi sono gli stessi: una storia di famiglia, un amore contrastato, la cucina come metafora della vita (forse), la presenza magica di forze e di persone che sostengono la vita quotidiana. Molto belle certe idee (lo stato d’animo della cuoca che passa nei cibi che prepara in quel momento e che attraverso i cibi si diffonde nei commensali), altre sono già viste (la “nonna” indigena che funge da collegamento con la sapienza non-occidentale o almeno non hispanica che si esprime appunto nella cucina). In effetti sembra per certi versi la rivisitazione della Casa degli spiriti della Allende.
Comunque lettura piacevole e godibilissima.