Ci sono certe volte che penso seriamente di adottare come libro di testo, almeno tra quelli “consigliati”, la Settimana enigmistica. Si, proprio la celebre rivista di indovinelli e cruciverba “che vanta innumerevoli tentativi di imitazione”. La ragione è semplice: è un generatore a getto continuo di test di logica di livello variabile, all’interno dei quali ciascuno studente può trovare quelli adatti per crescere.
La competenza che mi interessa sviluppare (come si dice oggi in scolastichese) è quella relativa alla capacità di costruire/riconoscere relazione “If…Then”, ossia il nesso logico di implicazione “Se [si verifica una certa condizione] Allora [si verifica quest’altra situazione].
Da molti anni nelle terze classi di liceo faccio realizzare il celebre “Bartezzaghi“, ossia il cruciverba per antonomasia, il test più classico per i lettori della Settimana Enigmistica (non il più difficile). Le regole sono semplici: si può lavorare in coppia con i compagni e si può chiedere l’aiuto dei famigliari ma ci si deve impegnare a non usare la Rete per trovare le risposte. Ogni settimana, da settembre a Natale, i ragazzi devono firmare la loro copia, fotografarla e inviarla sull’apposito spazio nell’aula virtuale della classe su Il filo di Arianna, il mio sito di lavoro didattico. Vengono accettati anche cruciverba risolti solo all’80-90%: quello che importa rispettare il ritmo settimanale. La “valutazione” finale si basa solo sul numero di cruciverba completi (o quasi) consegnati (e naturalmente non ha il “peso” di una interrogazione normale).
Come sa chiunque abbia fatto questo cruciverba piuttosto impegnativo, non capita mai di conoscere direttamente tutte le risposte: è sempre necessario procedere per ipotesi e deduzioni, “provando e riprovando” cosa succede cambiando una certa lettera in una casella chiave che permette di intuire di risolvere due ipotesi di soluzione (la parola in verticale e quella in orizzontale che si incontrano appunto in quella determinata casella). Il ragionamento “if…then” spesso si deve allargare contemporaneamente a più definizioni, obbligando il giocatore a un notevole impegno intellettivo.
Qualcuno dirà: ma esistono i cruciverba on line, che sono gratuiti e infiniti! La stessa Settimana enigmistica ha una sezione on line in cui si possono risolvere gratuitamente e senza nemmeno registrarsi dei pregevoli cruciverba.
Certo lo so.
Tuttavia penso che il Bartezzaghi (oggi realizzato settimanalmente da Alessandro, figlio del mitico Piero inventore del format) sia insuperabile come strumento didattico: prima di tutto proprio per la sua complessità, poi per la necessità quasi arcaica di usare penna o matita (meglio matita, che si può cancellare: lo dico per lunga esperienza), infine per la possibilità di creare connessioni “cheeck-to-cheeck” tra gli studenti se seguono il mio consiglio di lavorare in coppia.
E voi, che esercizi prendereste dalla Settimana enigmistica per le classi di liceo dove insegnate?