Gentili colleghi del triennio delle superiori in particolare i colleghi di storia e filosofia, ho una domanda per voi: come vi regolate con Netflix? Voglio dire. moltissimi studenti che hanno una esperienza nulla della filmografia anche commerciale di qualche anno (o decennio) fa, hanno però visto molte serie sulla piattaforma digitali, serie utili a far partire discussioni significative sotto l’aspetto didattico. Esempio: interrogazione di filosofia in quarta su Cartesio: la studentessa non ha mai visto Matrix (il film, intendo!), che sarebbe il mio riferimento più ovvio per parlare del problema del dubbio sull’esistenza reale del mondo, ma ha visto l’episodio di Black Mirror intitolato San Junipero, dove si parla appunto di persone anziane malate nel mondo “reale” che si incontrano e vivono una vita giovane e (forse) felice in un mondo virtuale: e da qui è partita la discussione.Smbrerebbe quindi facile suggerire ai ragazzi di iscriversi a Netflix e seguire gli episodi o le serie che poi possono essere riprese in classe per fare esempi. Il problema è che le serie di Netflix abbondano di sesso e violenza, pur avendo come limite un “Vietato ai minori di 14 anni”, e capisco che più di un genitore storcerebbe il naso sapendo che la scuola (attraverso la firuga di un suo insegnante) non solo autorizza ma anzi invita alla fruizione di queste serie (è inutile ribadire che noi consigliamo UN episodio o UNA serie: nel momento in cui il ragazzo si abbona, poi guarda potenzialmente tutto. Io quindi vi pongo due domande: 1) usate Netflix per trarre esempi le vostre lezioni? 2) Consigliereste ai ragazzi si abbonarsi? Grazie di ogni osservazione e commento.